Purtroppo, nell’ultimo anno è stato registrato un boom di truffe online, tentativi di scam, attacchi alla cyber security e furti di dati. Il settore della sicurezza informatica naviga in cattive acque, a causa dei continui assalti a destra e manca. Con il progredire della tecnologia, avanzano anche gli hacker che escogitano sempre nuovi metodi per truffare i poveri malcapitati. Il primo modo per proteggersi è informarsi e conoscere le truffe più frequenti.
Le truffe più comuni: il phishing
Come già anticipato in precedenza, occorre conoscere meglio le truffe online più comuni per sventarle, magari anche con l’ausilio di un avanzato rilevatore di truffe. In linea di massima, lo scam più comune è quello che arriva attraverso i messaggi di posta elettronica e prende il nome di phishing. Si tratta di un’e-mail truffaldina che però sembra in tutto e per tutto autentica poiché riproduce perfettamente stili, caratteri, colori dell’originale che si trova normalmente nella casella della posta in arrivo. Tuttavia, quando l’utente clicca sul link contenuto nell’e-mail, viene reindirizzato a un sito web falso creato ad hoc dagli hacker. Una volta inserite le credenziali, il pirata informatico le sottrae e le usa sul sito autentico al posto del malcapitato per fare ciò che vuole, tra cui svuotare il conto in banca.
I tentativi di scam più frequenti: lo smishing
Sfortunatamente, ai giorni nostri non ci sono solo messaggi di posta elettronica truffaldini ma anche messaggi di testo, ovvero sms, che andrebbero verificati utilizzando strumenti antivirus online gratuiti. Con il ritorno in voga del sms marketing, gli hacker hanno sviluppato nuove armi per rubare dati e denaro. In questo caso, si parla più precisamente di smishing.
La truffa sui social network: lo spear phishing
Lo stesso identico discorso vale per servizi di messaggistica istantanea come possono essere Whatsapp e Telegram dove viaggiano numerosissimi tentativi di scam. Più i servizi diventano popolari e usati, più aumentano i tentativi di truffa. Per la legge dei grandi numeri, ai malintenzionati conviene “sparare nel mucchio” perché sicuramente qualcuno ci casca.
Il phishing viaggia anche sui social network come Facebook, X e Instagram dove è comune imbattersi in link che portano a siti internet ideati con il solo scopo di sottrarre informazioni sensibili agli utenti.
Lo scam via telefono più comune: il vishing
Il phishing vocale prende il nome di vishing. Ancora una volta, il tentativo degli hacker è rubare informazioni preziose tramite l’inganno. L’utente riceve telefonate in cui una voce generata dall’AI comunica qualcosa di spiacevole come, ad esempio, aumento delle tariffe internet o luce e gas. L’unica cosa da fare è chiudere la telefonata e, se rimanesse il dubbio, prendere contatto con il servizio clienti del proprio gestore che smentisce il tutto.
Quishing: la nuova truffa online
Infine, negli ultimi tempi sono stati addirittura portati all’attenzione codici QR truffaldini che aprono siti internet falsi per rubare le credenziali (nome utente e password). Prima di digitare qualsiasi cosa, conviene controllare il dominio o l’estensione del sito web, oltre a cercare recensioni ed eventuali segnalazioni nei forum.